giocattoli

COSA C'É DI NUOVO

Re-CreAzioni

Prende il via Re-CreAzioni, curato dall'atelierista Renata Marino, un progetto che nasce per condividere con i bambini il valore del saper fare... e ri-fare, attraverso la rivisitazione di oggetti ormai desueti.

I bambini sono al centro di un  percorso di creatività, di scoperta e di gioco alternativi e sostenibili, che traggono linfa ed ispirazione dalla lettura dei titoli più interessanti dedicati all'argomento.

Giocattoli col sale in zucca

Eppur si muove…

Si diffonde la richiesta di giocattoli che “fanno” cose. Radiocomandi, bambole dal pianto inconsolabile, cani che si rotolano a terra. Il microchip regala l’illusione dell’interattività e, perché no, della vita vera in un cuore di plastica. L’artificio si svela in fretta e subentra la noia. Il movimento si associa spesso al materiale freddo, metallo e plastica… così abbiamo passato in rassegna i nostri “legni”, per mostrarvene alcuni che fermi e silenziosi non amano stare. Il loro cuore, se non altro, è di fibra porosa ed i bambini ne avvertono il calore.
Eccoli, prima fra tutte la mandria eterogenea di Regine Lipkowsky (handmade in Germania) in una foresta di abeti e betulle.
A seguire, Nurmi in gara con se stesso… corsettina sulla spiaggia…
… tre auto Beck in giro per il mondo, destinate a non doppiarsi mai…
… e un concerto per Xyloba e assolo di cane su palco rustico.
Questi gli scenari utilizzati: Raccontare gli alberi, di Pia Valentinis e Mauro Evangelista, Rizzoli Editore – Etranges créatures, di Cristòbal Leòn e Cristina Sitja Rubio, Editions Notari – L’onda, di Suzy Lee, Edizioni Corraini – Grande Atlante delle avventure,  di Rachel Williams e Lucy Letherland, ElectaKids – Mappe, di Aleksandra Mizielinska e Daniel Mizielinski, ElectaKids. Da sfogliare almeno una volta, appena si incontrano, per restarne incantati.

Ogas sfreccia sull’acqua con mini barche a motore

Ogas gioca ai pirati e sfreccia a filo d’acqua con piccole barche a motore, scavate in legni FSC di provenienza locale e rifinite e dipinte a mano con vernici senza solventi. Tutto questo non ne fa comunque giocattoli costosi. Rimorchiatori, pescherecci, navi storiche, barche a vela, sono tutte in grado di navigare.
Siamo nella più antica azienda tedesca specializzata nella produzione di barche giocattolo e modelli storici. Nata nel 1898, ancora una volta si parla di un’impresa familiare tedesca che passa di padre in figlio da generazioni e mette tra le mani dei bambini giocattoli funzionali, modelli originali dalle linee semplici ed aggraziate, realizzati con grande cura.

La famiglia Vah veste cavalieri e amazzoni

Allestisco la mostra di costumi medievali e accessori per giovani guerrieri.
Sento tra le mani l’accuratezza delle lavorazioni e il calore della trama di certi tessuti spessi. Archi e balestre con frecce a punta imbottita vengono testate dai bambini nel nostro cortile: ogni volta si stupiscono e si entusiasmano per la profondità del lancio… che riprovano senza stancarsi, con tecnica stentata ma con lo slancio e la curiosità tenace di chi sa di manipolare qualcosa di speciale. Forse i bambini ne percepiscono gli echi di una storia, che inizia in un campo di battaglia, in un drakkar vichingo o in una corte medievale e che infine prende forma nella pittoresca vallata dell’alto Danubio, dove la famiglia Vah concilia da 35 anni artigianato e innovazione in una produzione di giocattoli d’eccellenza.

Makedo da forma alle idee

I piccoli dai 2/3 anni in su già ci incalzano con richieste impegnative: la casa, l’automobile, il dinosauro, il castello, l’aereo privato…
Quando non ci lasciamo tentare dal giocattolo prefabbricato, ci improvvisiamo in un frenetico bricolage con imballi, cartoni, nastro adesivo dall’incerta tenuta e colate di colla vinilica, per ottenere ri-scatole truccate, spesso destinate a sfaldarsi miseramente al primo afflato del perfido lupo.
Qui entra in gioco MAKEDO ed escono di scena gli adesivi e le colle.

materiali makedomakedo 1

MAKEDO è uno strumento per giocare/inventare/creare, più che un gioco in sé. È un sistema di utensili e connettori di lunga vita che fanno questo e quello e che lo sanno fare bene anche nelle mani di un bambino.
> Makedo fora (punteruolo), taglia (sega), salda (connettori e cerniere)
> è intuitivo
> attiva il bambino nella fase progettuale e nelle operazioni di assemblaggio
> non sporca
> salda con forza ogni tipo di materiale duttile: cartone, imballi sagomati, plastica, stoffa…
> consente la mobilità e la rotazione degli elementi assemblati, gli uni rispetto agli altri
> è riutilizzabile gioco dopo gioco dopo gioco…
> … per costruzioni piccole come noci o grandi come balene
Eccolo in azione:

Il gioco della bambola si veste di nuovo

La Ovejita Negra

celina in attesacelina parto okbebè nato
Arriva da Buenos Aires, ha la pelle ambrata e allatta il suo bambino appena partorito. Si chiama Célina la bambola de La Ovejita Negra nata dal progetto di un gruppo di amici, artisti, psicologi, artigiani argentini, che fa il suo ingresso nella nostra selezione di giocattoli.

Ne siamo particolarmente felici perché la nascita è un evento tanto sconvolgente quanto misterioso, e si sentiva la mancanza di “qualcosa” che aiutasse noi adulti a raccontarne i vari passaggi ai bambini. Célina aspetta un bimbo dal suo compagno, Pedro papa, e lo si vede galleggiare nel suo pancione trasparente. Nasce con parto naturale, attaccato alla sua piccola placenta che lo ha nutrito per 9 mesi, e viene allattato al seno, tramite due piccoli automatici che lo assicurano saldamente ad esso per il tempo della poppata…

Il gioco del bambino si arricchisce così di riferimenti precisi ad un evento importante, immediatamente più accessibile e svelato in alcuni dei suoi aspetti più difficili da cogliere.

Dress your doll


“Un bambino creativo non si annoia mai.
Perché costruire giocattoli complicati quando tutti sanno che i bambini possono giocare ore con una scatola o un pezzo di stoffa?”

Cucire, come cucinare o lavorare il legno… Tutte attività che hanno a che fare con bisogni imprescindibili della specie umana, con abilità manuali e con un bagaglio di pratiche e di saperi che sembrano tuttavia essere quasi estinti. Attività che replicate dai bambini hanno la valenza di “gioco intelligente”, attraverso il quale il bambino impara a stabilire correlazioni tra oggetti e ad avvalersene per costruire/produrre qualcosa.
Proviamo a proporre chiodi e martello, oppure pentolini e cucchiai, o forbici e stoffa… Nessuna distinzione di genere: maschi e femmine condividono gli stessi giochi e giocattoli, se non subiscono condizionamenti, anche oltre i 5 anni…

Il gioco di Roos Productions, azienda belga diretta da tre donne che condividono esperienze nel campo della moda e del giocattolo, richiede qualche competenza in più, ma va in questa stessa direzione: si tratta di una linea vastissima di modelli in leggera stoffa stampata elasticizzata da ritagliare e cucire per bambole/barbie. Un guardaroba fatto in casa, diversi livelli di difficoltà, motricità fine e creatività in esercizio, la percezione di come geometrie bidimensionali prendano forma in 3D. Ah, dettaglio importante: niente orli, perché il tessuto non sfilaccia…

Folkmanis. Vita interiore di una marionetta


Tutti possono salire sull’Arca di Folkmanis, ognuno con proprio sguardo ed un’idea originale: lo ha fatto Motel Lucie ospite del Festival di Arte Contemporanea a Faenza nell’interpretazione di un nervoso gargoyle che battaglia nel traffico cittadino. (continua…)

Soffice Kalimba

Natka Luniak, mamma di Hela, ha pensato e creato Kalimba per la sua bambina. A Hela questi giocattoli sono piaciuti e la produzione si è allargata: giocattoli soffici soffici… tagliati e cuciti a mano, tratti essenziali e materiali gradevoli al tatto, facili da afferrare, sprimacciare e tuffarci dentro la faccia, dedicati anche ai più piccoli. Oggi abbiamo ricevuto e aperto, con sorpresa e piacere, scatole di ali, cappuccetti rossi e lupi, bambole con relativo “guardaroba”, porcellini (quelli famosi della fiaba), cagnoline con il cucciolo nel pancione, travestimenti… Belli, e quando su questo aspetto adulti e bambini sono concordi, il gioco è più piacevole per tutti.

Giocattoli in cartone (ma a volte non sembra)

Villa Carton

Quando ho montato il trono in cartone e l’ho piazzato in una “corsia ad alta percorrenza” all’interno del negozio, ho pensato che avesse i giorni contati. Invece ad oggi la “rocking chair” di Villa Carton ha alle spalle oltre un anno di coloriture, prove di seduta, inciampi e sballottamenti, e lo porta benissimo. Il cartone è un materiale effimero ma non troppo, perché sempre più riciclato e riciclabile, quindi con una promessa di molte nuove vite.trono villa carton (continua…)

La matematica delle biglie

maison des boules vilacklik klak haba

La biglia scende, rallenta, curva, precipita, suona, scompare… binari, paraboliche, piste parallele, tracciati nascosti, il bambino gioca, si concentra, osserva, replica il gesto una quantità di volte come se ogni discesa lasciasse spazio a qualcosa di nuovo ed imprevedibile. (continua…)

Quanto “vale” un giocattolo?

Quello che fa la differenza di valore tra un oggetto e l’altro, lo sappiamo,  tralasciando le questioni più o meno arbitrarie legate al marchio, è la sua “provenienza”, parola che concentra in sé questioni legate alla sua produzione, in termini di collocazione geografica, materiali, tecnologie, apporto di lavoro manuale… Se di un giocattolo siamo portati a ricercare per lo più il valore ludico e pedagogico, non dobbiamo però dimenticare che ogni giocattolo ha anche un suo vissuto, e questo ancora prima di finire nelle mani di un bambino. (continua…)