libri illustrati

COSA C'É DI NUOVO

Re-CreAzioni

Prende il via Re-CreAzioni, curato dall'atelierista Renata Marino, un progetto che nasce per condividere con i bambini il valore del saper fare... e ri-fare, attraverso la rivisitazione di oggetti ormai desueti.

I bambini sono al centro di un  percorso di creatività, di scoperta e di gioco alternativi e sostenibili, che traggono linfa ed ispirazione dalla lettura dei titoli più interessanti dedicati all'argomento.

Sfoglialibro

Else e MeMo in libreria

Da sempre cerco l’incanto delle immagini che ebbi la fortuna di incontrare nel mio stage a Nantes, presso l’editore francese MeMo, 10 anni or sono.
Nei loro libri si coglieva un’altissima considerazione per l’artista-autore e per il lettore bambino, oltre all’idea della grande responsabilità del mestiere di editore. Christine Morault, l’editrice, non sottovalutava mai la profondità dello sguardo infantile sul mondo, e con questo intento produceva, tra le altre cose, la meraviglia di un cofanetto di 24 libriccini, Les très petits d’Élisabeth Ivanovsky. La cosa stupefacente è che sul minuscolo formato di 6,5 cm x 8 cm avesse deciso di utilizzare un procedimento di stampa pantone, che in alcune pagine richiedeva la brillantezza di ben 17 miscele di vernice, per 17 pellicole, 17 lastre tipografiche e 17 passaggi di stampa. Coraggiosi, forse folli… Ogni libro del loro catalogo è prezioso, ma accessibile a tutti, quindi profondamente democratico.
Altrettanto accurato è il lavoro della serigrafia Else, che tanto mi ricorda l’attenzione e l’interesse filologico che MeMo mette nelle proprie pubblicazioni. Li trovate indaffarati su molti albi illustrati dell’editore Orecchioacerbo e su alcuni meravigliosi oggetti, giochi, libri, dedicati all’infanzia (e non solo).
MeMo ed Else sprigionano la forza delle loro idee e l’amore per il loro lavoro, anche sul nostro scaffale.

Pierre detective: enigmi e labirinti ad Opera City

Chi lo dice che leggere è solo per topi di biblioteca? Abbiamo allenato lo sguardo su libri rompicapo/libri game/libri cercatrova, ai quali il buffo personaggio di Wally ha aperto la strada. Pierre Detective aggiunge elementi alla ricerca (una struttura narrativa, la stratificazione dei giochi che distolgono dall’obbiettivo principale, il caso poliziesco da risolvere) e dirotta sulla carta stampata anche voraci divoratori di videogame.
Inoltre il nostro personaggio si trova a vivere in vecchio garage nella periferia della caotica Opera City, in un contesto nel quale difficilmente riuscireste a mettere ordine e domina il suo caos canticchiando e sorseggiando tè, cosa che potrebbe creare non poca empatia con i nostri disordinati figlioli.
Questa dura sfida del lettore al fianco di Pierre e della sua assistente Carmen contro Mister X metterà alla prova anche i più navigati amanti dell’avventura. È concesso fare affidamento solo sulla propria concentrazione (effetto “bambino risucchiato”), facendo attenzione a non perdersi tra le pagine del libro e a non distrars… Anche voi avete visto quell’orso polare che tenta di risolvere un labirinto? E quel tizio a cavallo di uno struzzo blu da dove è sbucato?
Francesco Sanchini

L’amore appassiona e vince sulle aberrazioni della Storia. I grandi temi di Michael Morpurgo

“Fu l’anno migliore della giovane vita di Bertie. Ma quando finì, finì in modo più doloroso di quanto avesse mai potuto immaginare.”

Così inizia l’avventura di Bertie: da una fine. La fine di un’amicizia. Dalla vita tranquilla in una desolata riserva africana, Bertie è costretto al caos della città, nel cuore dell’Inghilterra. Abbandona così il suo amico più grande, un cucciolo orfano di leone bianco destinato ad un circo, e si ritrova catapultato in una vita non sua, fatta di molti nuovi inizi: una carriera scolastica poco brillante, un’amicizia segreta con Millie, presto stroncata dall’alba del primo conflitto mondiale, che sconvolgerà la monotona vita di Bertie, ma al tempo stesso gli restituirà il filo di legami apparentemente perduti – del resto, così dicono, si chiude una porta e si apre un portone -. (continua…)

Premio Andersen: cercate i titoli sul nostro scaffale, segnalati con i balloon

Il premio Andersen è ritenuto il più prestigioso riconoscimento attribuito alla migliore letteratura per ragazzi in Italia. Premia non solamente le opere, ma distingue e segnala anche illustratori, autori ed editori che si mettono in luce per la qualità e l’originalità del loro lavoro.
I cataloghi di molti editori si sono arricchiti proprio in anni recenti di titoli di grande interesse, che la nostra libreria da sempre presenta e consiglia al suo pubblico. Il Premio Andersen ci offre una selezione che vogliamo condividere, mettendola in risalto anche noi, sul nostro scaffale, attraverso i “balloon” che vi indicheranno molti dei titoli premiati dal 2013, per la qualità dei loro contenuti, per l’esclusiva bellezza dei disegni o per l’originalità della veste editoriale. (continua…)

“Chi vuole un abbraccio?”

Io vorrei un abbraccio, grazie.
Prima di partire in vacanza, quando sarò in vacanza, al rientro dalla mia vacanza…
So che troverò almeno due orsi disponibili a questo gesto affettuoso, accogliente, gentile, potente…
Sono papà orso e il piccolo orsetto della storia di Przemyslaw Wechterowicz e Emilia Dziubak, Sinnos editore, che mi ha intenerito in questi giorni e che condivido con chiunque sia avido di coccole e di albi illustrati (le due cose vanno spesso insieme).
Anche nei giorni spinosi, anche per i piccoli tipi spaventati dalla figura imponente dell’orso (leggi le sue prede abituali), anche per chi non se lo aspetta (leggi il cacciatore della storia), un abbraccio getta un ponte di profonda tensione reciproca e può rendere un giorno perfetto (parola mia e di babbo orso).
Aggiungo che le illustrazioni e le situazioni della storia sono divertenti e non troppo mielose, nonostante la nota predilezione degli orsi per la “mielosità”…
Tutto questo per dire che Mellops vi saluta, vi abbraccia e va in vacanza, dal 14 al 19 agosto…… al mare.
Immagine tratta da “Morbido mare, morbido giocare”, di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, Bacchilega Junior

Quando dislessia e libri si sorridono

Per chi soffre di dislessia ogni pagina sembra il testo qui sopra.

In certi casi il “saper leggere” dovrebbe poter essere relegato nello scaffale delle cose futili e per questo motivo di tanto in tanto dimenticato, in favore delle altre qualità che fanno di noi quello che siamo. Potrebbe rasserenare molti bambini ed adolescenti che battagliano quotidianamente con la parola scritta, ma che sanno leggere profondamente la realtà, che amano leggere figure ed immagini complesse e che magari hanno sviluppato un grande talento nel leggere nel proprio cuore (e in quello altrui), anche a seguito delle piccole o grandi frustrazioni di cui sembra lastricata la strada di in bimbo dislessico, quando non adeguatamente sostenuto e compreso.
Per tutti è stabilita a 6 anni l’età di apprendimento della lettura e della scrittura, ma è evidente che non tutti i bambini ne restino ugualmente e positivamente folgorati. Col tempo le difficoltà  si possono superare e il libro può restare un buon interlocutore, quando si sia riusciti a sceglierlo in modo accurato e a mediarlo con leggerezza. E’ realistico pensare che alcuni strumenti possano facilitare questo percorso e che, ad esempio, albi illustrati e libri impaginati e stampati con criteri di “alta leggibilità”, si trasformino in occasioni condivise ed incontri fortunati tra lettori di diverso gusto, talento e formazione: la squadra delle Lettere che Ballano e il Resto del Mondo possono giocare insieme tra le righe di libri e giochi del nostro minicatalogo dedicato.

(continua…)

Ritorna “Le avventure della famiglia Mellops”

copertina mellops«Arrivati a casa, si fanno un bel bagno bollente per lavare via petrolio e cenere. E dopo sono pronti per una bella mangiata in giardino. “Ce la siamo vista brutta”, dice Casimir. “Sì – dice Papà –, ma dobbiamo essere felici di ritrovarci tutti insieme sani e salvi. E ora godiamoci la magnifica torta alla panna della Mamma”».

Dopo un paio d’anni di infruttuose ricerche di questo titolo, che ha ispirato il nome della nostra libreria, l’editore Donzelli ce lo regala nella sua nuova veste e ci permette di rivivere le avventure di questa famiglia di intraprendenti porcelli, che ha incantato i bambini di mezzo mondo. Graziemille!

Io sono io. Piccole storie per diventare grandi (anche ad uso dei genitori)

Da quando si ha un figlio piccolo che inizia a chiamarci “mamma”/”babbo” e ad aggirarsi per casa con intenzioni imperscrutabili, si vorrebbe gettare un ponte di reciproca comprensione tra il nostro essere adulti e quel piccolo marziano.
Ci viene in aiuto, come una specie di poetico chiarimento tra i due mondi, “Che cos’è un bambino”, albo illustrato di Beatrice Alemagna (premio Andersen Migliore Illustratore 2010) per Topipittori. Una sequenza di volti, sguardi, umori, atteggiamenti che molto ci raccontano di quel pianeta “esotico”, ma anche del nostro, così diverso, accennato tra le righe. Dal gioco delle differenze nasce l’identità dei piccoli, che reclamano di poter essere quello che sono in ogni momento, ma anche il loro desiderio e il timore di diventare grandi.

Che cosa è un bambino di Beatrice Ardemagna

(continua…)